SPETTACOLI
DISPONIBILI
STAGIONE 2024
UNA NONNA DI TROPPO
…un assaggio….
il resto a teatro!
Nuovo spettacolo teatrale con la vulcanica nonna Nunzia!
Arriva nei teatri della regione questa pièce comica imperdibile! Questa volta la nonna più amata della regione è coinvolta in una storia spassosissima che la vede protagonista assoluta. Un mix fra thriller e comicità che fa l’occhiolino alle più conosciute serie televisive da “The Walking Dead” a “La casa di Carta”, a film comici americani e qualche citazione di opere della commedia italiana! Insomma ci sono tutti gli ingredienti per far divertire grandi e piccini!
In scena oltre alla mitica nonna, tre attori e grandi amici di Mario Cagol, protagonisti sul palco assieme a lui nelle cinque edizioni del “Tribunale di penitenza” delle Feste Vigiliane: Andrea Cortelletti, Camillo Caresia, Alfredo Stolf. Fortemente voluti da Mario per la grande intesa e le potenzialità del gruppo.
Le musiche originali sono realizzate dai Rebel Rootz, band di ispirazione reggae, nata a Trento nel febbraio 2010. Ad Andrea Lelli cantautore/compositore e storico amico di Mario, il compito di creare i brani d’atmosfera per sottolineare i momenti salienti dello show.
Scenografie a cura di Andrea Coppi
La produzione esecutiva è curata da Teatro E – Teatro di Villazzano.
Preziosa anche la collaborazione del Centro Servizi Culturali Santa Chiara .
Se siete interessati ad avere nel vostro comune/teatro/evento, lo show che farà storia cliccate qui!
Novità!
“SMILE”
Scopriamo assieme come nasce la risata
NUOVO SPETTACOLO COMICO DI MARIO CAGOL
Ecco il nuovo monologo comico in dialetto trentino di Mario Cagol. In questo show ci si pone una precisa domanda: “Da dove nasce la risata? Esiste una formula matematica per crearla?”. Attraverso una ricerca piena di divertimento, battute e sorrisi, si cerca di capirne le origini e ciò che la scaturisce. Partendo dalla preistoria, passando fra il mondo animale, lo yoga della risata, le nostre paure e tanto altro, si cerca di venirne a capo. Risultato finale? Scopritelo assieme a teatro. Una cosa è certa, le risate in sala, non mancano!
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RICOMINCIAMO DA UN SORRISO
STAGIONE 2023/2024
L’attore trentino ripercorre in questo monologo alcuni suoi “cavalli di battaglia” del repertorio di numerosi anni di carriera, come a mettere una sorta di bandierina sul percorso teatrale finora percorso, per poi ricominciare con novità in lavorazione per le stagioni future. Unico obbiettivo è quello di far divertire, ridere e far passare al pubblico presente, una serata spensierata. “Ricominciamo da un sorriso, ogni giorno, perché fa bene ed aiuta ad affrontare con lo spirito giusto anche le cose spiacevoli”.
Il sorriso è garantito , e si sa, ridere fa bene al cuore e non solo! Spettacolo adatto anche per situazioni all’aperto.
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IL RACCONTO DEL CERMIS
Testo di Pino Loperfido. Con Mario Cagol e Alessio Zeni . Regia diMirko Corradini. Produzione TeatroE
Il racconto è stato messo in scena in forma di spettacolo teatrale nelle stagione 2018/19 e 2019/20; ora viene riproposto in una veste rinnovata, quella di lettura intepretativa, in un’atmosfera più intima e raccolta rispetto a quella offerta nei teatri senza però che le emozioni che la narrazione suscita siano meno potenti.
SINOSSI
Il 3 febbraio 1998, un aereo della base militare U.S.A. di Aviano (Pordenone) trancia di netto i cavi della funivia del Cermis, in Trentino; una cabina precipita nel vuoto causando la morte di tutte le venti persone che vi erano a bordo.
In questa lettura il racconto è affidato ad un protagonista di questa incredibile vicenda, il manovratore del vagoncino che saliva verso la stazione intermedia; egli restò appeso nel vuoto per un tempo indefinito, prima che un elicottero riuscisse a portarlo a terra. Francesco è in una posizione “privilegiata”; spettatore unico, un inviato speciale sulla scena del disastro che improvvisa una telecronaca in diretta.
“Il racconto del Cermis” è la riproposizione di un disastro che ancora oggi – a quasi venticinque anni di distanza – urla vendetta al cielo e ci conferma – se mai ce ne fosse ancora bisogno – quanto gli esseri umani siano spesso vuote pedine in mano al Potere più cieco e prepotente.
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LA GRANDE NEVICAta dell’85
Testo di Pino Loperfido. Adattamento teatrale di Andrea Brunello e Mario Cagol. Con Mario Cagol e Alessio Zeni . Regia di Andrea Brunello. Produzione Compagnia Arditodesìo
SINOSSI
LA GRANDE NEVICATA DELL’85
Vito arriva in Trentino nel 1980 e si sorprende di non trovarci il mare. Si trasferisce dal sud a Trento – che sua nonna e molti altri italiani confondono con Trieste – per via di Sara, la donna che diventerà sua moglie. La sua storia è quella di un mago della tecnologia, un ragazzo che ha intuizioni geniali: ad esempio, quella che saranno proprio i computer e gli smartphone uno dei futuri “problemi” dell’umanità. Ma la storia di Vito è anche la cronaca di questo decennio così particolare, così pieno di avvenimenti, gioie collettive, ma pure tragedie. Ce n’è per tutti i gusti. Tra il terremoto dell’Irpinia e la caduta del muro di Berlino il narratore ci ricorda, infatti, la straziante storia di Alfredino Rampi, la vittoria al Mundial spagnolo, il disastro di Stava e molto altro ancora. E poi, naturalmente la grande nevicata del 1985, che dà il titolo allo spettacolo. Una nevicata che nel testo non è solo lo straordinario fenomeno meteorologico che allora si verificò, bensì il simbolo di un’epoca di grandi sogni e speranze che raggiunge il suo picco e quindi – come è il destino di ogni iperbole – comincia a morire. Perché gli anni Ottanta furono gli anni dell’edonismo e dell’ottimismo; gli anni di quella musica nuova e irripetibile che riecheggia sul palco; ma forse rappresentarono anche un punto di non ritorno. Il momento storico, trascorso il quale, nulla sarebbe stato più come prima.
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